


Gli avvoltoi sono uccelli saprofagi che si nutrono esclusivamente di animali morti o prossimi alla morte. Essi mangiano spesso grandi carcasse che, senza l'aiuto di questi "spazzini", non potrebbero decomporsi completamente o ci metterebbero un tempo molto più lungo per deteriorarsi. Eliminando i cadaveri in decomposizione, gli avvoltoi sono indispensabili per l'ecosistema e fondamentali per evitare il propagarsi di molte epidemie. La sparizione di questi animali ha conseguenze sanitarie catastrofiche perché le altre specie che si nutrono di carogne (canidi o uccelli) spesso non sono sufficienti, oppure vivono a stretto contatto con l'uomo e diventano, a loro volta, eventuali propagatori di malattie. Purtroppo l'avvoltoio non ha mai goduto di buona fama ed è spesso considerato foriero di morte o sventura. Ciò non aiuta le campagne di sensibilizzazione per la loro salvaguardia o reintroduzione. Le maggior parte delle specie di avvoltoio sono in declino ovunque nel mondo. Nel caso dell'Africa, i motivi sono diversi: l'avvelenamento da parte di contadini che hanno ancora l'errata credenza che rappresentino una minaccia per gli animali d'allevamento, l'assunzione di predatori o altri animali uccisi per avvelenamento da allevatori o bracconieri che intossicano a loro volta gli avvoltoi, il bracconaggio ai fini di confezionare feticci per la medicina tradizionale (l'avvoltoio è considerato un animale magico in diverse culture), la morte per elettrocuzione sui piloni dell'elettricità e l'abbattimento degli alberi sui quali sono soliti nidificare. Secondo la red list dell'IUCN il grifone dorsobianco africano, ritratto nelle foto che seguono, è considerato in pericolo critico di estinzione.